Ci sono spettacoli che restano impressi, ci sono storie che ci restano nel cuore e questa è una di quelle.
C'era una volta un giovane ragazzo che decise di regalare al mondo uno spettacolo e una storia che potesse far riflettere e soprattutto emozionare. Lo fece ispirandosi ad un'altra grande opera "La Boheme" di Giacomo Puccini, trasferendo il lussuoso splendore della Parigi del 1830 nel Lower East Side di New York inizio anni 90, una New York afflitta dalla piaga dell'HIV. Una storia che parla di temi come la tossicodipendenza, l'omosessualità ma soprattutto l'amicizia e l'amore. Otto personaggi tutti artisti, che vivono da bohemienne e intrecciano le loro storie tra droga, sentimenti e lotta alla sopravvivenza al grido di "NO DAY BUT TODAY".
Uno spettacolo che fu destinato ad avere un successo mondiale.
Peccato che quel ragazzo il successo non riuscì nemmeno a goderselo abbandonando improvvisamente questa terra a soli 36 anni giusto un giorno prima della "Prima" a Broadway. Lui si chiamava Jonathan Larson e lo spettacolo è il musical "Rent".
Ora vi racconto la mia di storia.
Mi avevano parlato di questo musical, ma non l'avevo mai visto, poi 10 giorni fa decido di guardarlo e accade la MAGIA. Da quel momento le musiche, i testi delle canzoni, i personaggi e quelle storie non riesco più a toglierle dalla testa ma soprattutto dal cuore. L'insegnamento più grande che ci lascia questo show è quello di vivere al meglio il nostro presente, perchè, per realizzare i nostri sogni e per amare non esiste altro giorno se non oggI: NO DAY BUT TODAY!!
Grazie Jonathan ci hai regalato una storia che puoi amare ma anche odiare, il fatto è che se riesci ad amarla non la dimentichi più.
Io non vi svelo altro, vi invito ad informarvi e a guardare questo musical, perchè ci sono mille spettacoli e poi c'è...RENT!