Oggi parlando di tradizioni nella mia ora su Radio Camp Academy la mia mente è subita volata al teatro.
Ovviamente il primo nome a cui ho pensato, non poteva non essere Eduardo De Filippo. Su di lui possiamo dire che si sa quasi tutto. Tante le commedie scritte e interpretate, da Natale in casa Cupiello a Napoli Milionaria. Ma chi era davvero Eduardo?
Era soprattutto un uomo, con le sue gioie e i suoi dolori, i suoi pregi e i suoi difetti, che a detta di molti erano tanti, ma questo non importa. Un uomo che per come la vedo era "VISSUTO", lo si evince anche dalle sue commedie molte delle quali dal mio personalissimo punto di vista sono pezzi di vita vissuta dello stesso autore.
Una vita privata molto frenetica quella di Eduardo segnata dal rapporto con i fratelli Peppino e Titina, con i quali formava un tempo il Trio dei De Filippo, rapporto che si deteriorò specialmente tra i due fratelli. Per la sorella scrisse addirittura una delle sue più famose commedie "Filumena Marturano". Ma il vero fulcro, il vero amore della sua vita come si ascolta anche dal suo discorso a Taormina nell'ultima sua apparizione era il figlio Luca. Un figlio che ha visto crescere nel gelo del suo fare teatro, un figlio che amava per davvero.
Questo per me è Eduardo, un uomo, un padre, uno di noi, che ha saputo lasciare al mondo non solo una grande tradizione teatrale, ma l'amore per questo mestiere nonostante "IL GELO".
Ma solo ascoltando le sue parole, che a me personalmente fanno venire la pelle d'oca possiamo capire chi era davvero Eduardo. In basso il suo ultimo discorso. Vi invito ad ascoltare e a commentare.