Oggi, 15 marzo 2019, è "Global Strike For Future". Non è uno sciopero qualsiasi ma si tratta di uno sciopero speciale. A livello globale, si protesta contro il cambiamento climatico. Ci si focalizza sopratutto sulla passività con cui viene trattato il tema dai governi e dai potenti di tutto il mondo. Il volto che ha ispirato la mobilitazione è quello della sedicenne svedese Greta Thunberg, studentessa svedese per la quale si vocifera di una prossima candidatura al Nobel per la Pace.
E' stata scelta perchè il cambiamento climatico potrebbe essere una delle maggiori cause di guerre e conflitti.
L’adesione da parte degli studenti, anche quelli universitari, a questo sciopero dovrebbe essere elevatissima. Oltre all’Italia, sono coinvolti ben altri 94 paesi per un totale di 95 paesi nel mondo. Questi giovani vogliono agire e far agire sensibilizzando sulla salvaguardia del pianeta Terra. Le motivazioni dietro la mobilitazione e gli eventi organizzati in Italia sono varie. La principale è agire in maniera concreta contro il riscaldamento globale così da salvare il pianeta prima che sia troppo tardi. Queste manifestazioni sono previste in oltre 500 città di ogni continente, quindi siamo di fronte ad un evento di una rilevanza enorme. L'appello degli attivisti è rivolto a tutti quelli che scelgono di non agire ma sperano soltanto. La questione del riscaldamento globale riguarda tutto il pianeta e servono impegni concreti per arginare le terribili conseguenze del fenomeno. Tutte le manifestazioni saranno prive di appartenenza, ovvero senza bandiera, e potranno partecipare anche gli adulti. Tra gli altri, è prevista la presenza di oltre tremila scienziati.
L’idea di questo sciopero nasce da Greta Thunberg già dallo scorso 20 agosto davanti al parlamento svedese. Chiese al suo governo di agire immediatamente per ridurre le emissioni e l’effetto serra, le maggiori cause dei cambiamenti climatici così come ci insegna la scienza. Questa azione che ha compiuto da sola ha avuto, però, un eco tale da far nascere un movimento globale, grazie anche al potere dei social, che ha connesso moltissimi giovani interessati ai cambiamenti climatici e provenienti da tutto il mondo.
L’impresa della giovanissima Greta è balzata agli onori di cronaca quando lo scorso dicembre ha preso la parola alla COP24 in Polonia, nel forum di Davos (Svizzera), per sgridare i potenti e aizzare i giovani perché facciano la differenza.
Credo che il nostro impegno sia di fare la differenza con poco. Le azioni quotidiane hanno rilevanza enorme se fatte con costanza. Salvare il pianeta non deve più essere considerata un'impresa da "supereroi". Tutti possiamo contribuire e risanare nel nostro piccolo l'economia mondiale, bastano piccoli gesti e informazione tra amici.
Credetemi tutti possiamo fare la differenza. Sembra la classica "frase fatta" ma è davvero è così. Se ci è arrivata una ragazzina di 16 anni possiamo arrivarci tutti ve la assicuro.
Fatemi sapere cosa ne pensate, come sempre.
Besitosssssss