Molti di noi giudicano il tradimento solo quando c'è l'atto fisico. Bene, io non credo sia così facile cari miei. Mi spiego meglio.
Tutti abbiamo gli occhi per guardare, non prendamoci in giro. E' normale che se passa un bel ragazzo oppure una bella ragazza di fianco a noi ci voltiamo per ammirare la sua bellezza. Fino a qui tutto ok. Non c'è nulla di male. Se, invece, il vostro partner si guardasse costantemente attorno cercando nuovi stimoli? In quel caso non potrebbe essere considerato tradimento? Riflettiamoci bene. Se non ci fossero problemi nella coppia non ci sarebbe alcuna necessità di guardare altrove. Ci sono, però, casi ancora più gravi.
Ad esempio pensare frequentemente ad una persona che non sia la nostra dolce metà. In quel caso siete ad un livello tale di coinvolgimento che l'atto fisico sarebbe solo "la ciliegina sulla torta" di un processo iniziato già da tempo. E' come tradire.
Ma l'interrogativo più grande che da sempre divide il mondo in due parti distinte è: "Ok, mi ha tradito, che faccio lo/la perdono?". Non c'è una risposta giusta o sbagliata a questa domanda. E' un conflitto interiore che ognuno risolve a seconda delle situazioni e come rtiene opportuno. Io sono per il perdono ma con un gande punto interrogativo. Se il tradimento è stato unico e di poco conto, se c'è volontà di riconquistare la persona amata si può lavorare per ricostruire la coppia. Ne sono prova i miei genitori. Ma ci vorrà del tempo e tante dimostrazioni da dare al partner. Quando il tradimento è ripetuto nel tempo, croce nera ragazzi. In quel caso non c'è nulla da fare. Come al solito bisogna trovarsi in quella determina situazione per sapere quale sarà realmente la nostra reazione. Sappiamo bene che le tentazioni sono molteplici e che non ci sarà per sempre quel "fuoco" dei primi mesi di relazione. Appellatevi ad una sola cosa: la forza di volontà. Se non dovesse bastare direi che è il momento di riflettere sul futuro della coppia.
Fatemi sapere se siete d'accordo o meno col mio pensi
A presto cari.
Besitosssssssssss