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La Corona me la bevo per dimenticarvi

By Pubblicato Febbraio 25, 2020

Non si fa che parlare di questo, non si fa che scrivere di questo, non ci si preoccupa che di questo. Testate giornalistiche, tv nazionali e locali, radio e profili privati, il coronavirus è il protagonista indiscusso delle nostre vite, anche trasversalmente ..

 

Non voglio sembrare aggressiva, non vorrei pontificare la mia versione dei fatti, ma non vi sembra di esagerare ?

 

Senz’altro i video che girano nel web della situazione in Cina, dove in alcune città, ormai deserte, le persone si abbattono a terra e vengono portate via come rifiuti da altre persone vestite come astronauti, fanno pensare alle scene della peste bubbonica descritte da Manzoni nei promessi sposi.

 

Senz’altro  nel 2020 morire per un virus che si trasmette così facilmente è preoccupante, ma siamo davvero informati di come si trasmetta? di chi ne resta vittima? di quale sia l’effettivo tasso di mortalità del virus?

 

Lo sappiamo che la diffusione e la mortalità del virus dipende anche dalla velocità e intensità dell’intervento su di esso?

 

Pare, che dai principali mezzi di informazione e comunicazione non provenga altro che allarmismo! Salvo chiaramente la pace di chi fa “sana “ informazione . Probabilmente siamo noi ad interpretarli male..

 

Ordinanze restrittive, scuole chiuse, eventi annullati per prevenzione.

 

Quindi dal prossimo inverno chiuderemo tutto anche per i cicli di influenze varie?

 

Perché lo sappiamo vero che secondo i dati istat la principale causa di morte dopo le cardiopatie e le malattie polmonari croniche, è la banalissima influenza ?! Lo sappiamo che la proporzione delle guarigioni da coronavirus è costantemente in crescita? Che secondo le stime dell’OMS l’80% dei contagiati guarisce in due giorni? Lo sappiamo che in Italia le vittime ad oggi sono persone anziane già affette da patologie respiratorie gravi? Abbiamo letto anche le dichiarazioni di studiosi e medici specializzati che ci informano sulla banalità di questo virus? Pare di no da quello che leggo.

 

Abbiamo il brutto vizio di leggere solo il titolo degli articoli di giornale ( fatti apposta per attirare attenzione del lettore per chi non lo sapesse ) e siamo attirati dall “horror e voluptas” come decantava Lucrezio, il “piacere” nel sapere di tragedie ..è un lato oscuro e inconscio dell’essere umano .

 

Stamattina mi è capitato di leggere un agguerritissimo commento di una ragazza relativo alla maratona tenutasi a Napoli che ha coinvolto tante persone, giudizio categorico di disapprovazione nei confronti del sindaco che non ha bloccato il tutto per “prevenire” il contagio ..

 

stiamo raggiungendo l’assurdo abbiamo sicuramente superato il ridicolo tutto frutto di un informazione parziale e influenzata da chi vuole creare terrore nelle masse .

 

In giro si vede gente che guarda con sospetto chiunque abbia gli occhi a mandorla, chi si preoccupa se ti sentono fare un colpo di tosse in più, gente che va in giro con la mascherina, che ormai fa tanto moda, ma poi la sposta per farsi il selfie... chi invoca l’isolamento, la cacciata dello straniero, l’isolamento!

 

Insomma, quando sarà finito l’inverno e il caldo debellerà tutta questa storia, un po’ ci vergogneremo ?!

 

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