La Mela

La Mela

Non si fa che parlare di questo, non si fa che scrivere di questo, non ci si preoccupa che di questo. Testate giornalistiche, tv nazionali e locali, radio e profili privati, il coronavirus è il protagonista indiscusso delle nostre vite, anche trasversalmente ..

 

Non voglio sembrare aggressiva, non vorrei pontificare la mia versione dei fatti, ma non vi sembra di esagerare ?

 

Senz’altro i video che girano nel web della situazione in Cina, dove in alcune città, ormai deserte, le persone si abbattono a terra e vengono portate via come rifiuti da altre persone vestite come astronauti, fanno pensare alle scene della peste bubbonica descritte da Manzoni nei promessi sposi.

 

Senz’altro  nel 2020 morire per un virus che si trasmette così facilmente è preoccupante, ma siamo davvero informati di come si trasmetta? di chi ne resta vittima? di quale sia l’effettivo tasso di mortalità del virus?

 

Lo sappiamo che la diffusione e la mortalità del virus dipende anche dalla velocità e intensità dell’intervento su di esso?

 

Pare, che dai principali mezzi di informazione e comunicazione non provenga altro che allarmismo! Salvo chiaramente la pace di chi fa “sana “ informazione . Probabilmente siamo noi ad interpretarli male..

 

Ordinanze restrittive, scuole chiuse, eventi annullati per prevenzione.

 

Quindi dal prossimo inverno chiuderemo tutto anche per i cicli di influenze varie?

 

Perché lo sappiamo vero che secondo i dati istat la principale causa di morte dopo le cardiopatie e le malattie polmonari croniche, è la banalissima influenza ?! Lo sappiamo che la proporzione delle guarigioni da coronavirus è costantemente in crescita? Che secondo le stime dell’OMS l’80% dei contagiati guarisce in due giorni? Lo sappiamo che in Italia le vittime ad oggi sono persone anziane già affette da patologie respiratorie gravi? Abbiamo letto anche le dichiarazioni di studiosi e medici specializzati che ci informano sulla banalità di questo virus? Pare di no da quello che leggo.

 

Abbiamo il brutto vizio di leggere solo il titolo degli articoli di giornale ( fatti apposta per attirare attenzione del lettore per chi non lo sapesse ) e siamo attirati dall “horror e voluptas” come decantava Lucrezio, il “piacere” nel sapere di tragedie ..è un lato oscuro e inconscio dell’essere umano .

 

Stamattina mi è capitato di leggere un agguerritissimo commento di una ragazza relativo alla maratona tenutasi a Napoli che ha coinvolto tante persone, giudizio categorico di disapprovazione nei confronti del sindaco che non ha bloccato il tutto per “prevenire” il contagio ..

 

stiamo raggiungendo l’assurdo abbiamo sicuramente superato il ridicolo tutto frutto di un informazione parziale e influenzata da chi vuole creare terrore nelle masse .

 

In giro si vede gente che guarda con sospetto chiunque abbia gli occhi a mandorla, chi si preoccupa se ti sentono fare un colpo di tosse in più, gente che va in giro con la mascherina, che ormai fa tanto moda, ma poi la sposta per farsi il selfie... chi invoca l’isolamento, la cacciata dello straniero, l’isolamento!

 

Insomma, quando sarà finito l’inverno e il caldo debellerà tutta questa storia, un po’ ci vergogneremo ?!

 

Il week end appena trascorso, ho preso parte ad un corso di formazione marketing organizzato e tenuto, in buona parte, da un esperto del settore, Frank Merenda. Un evento curato nel dettaglio, con ospiti del calibro di Jay Abraham e  Bruce Dickinson, si lui, il cantante  degli Iron Maiden. Tutto accompagnato e spinto dal ritmo della musica rock che non fa solo da sottofondo ma la fa da padrona, trasmettendo a questo ambiente una carica inspiegabile come solo la musica può. Grandi esponenti del marketing del self-mading, qui, a formare e raccontare le proprie esperienze in tema di imprenditoria e crescita.

 Mi si è aperto un mondo ed in maniera esponenziale anche la mente. Un palazzetto riempito da 5000 persone, tra grandi, piccoli e medi imprenditori, tra appassionati del settore e chi un giorno sì e svegliato dalla bambagia della sua comfort zone e ha capito che si può fare sempre qualcosa per migliorare.

Ciò che più mi ha colpita è la fame di imparare, di accrescersi, di applicare .. emettono luce tutte queste teste pensanti, hanno occhi che emanano ambizione e banconote !

Sono usciti dalle proprie realtà, in molti casi già comode  e mediamente soddisfacenti, per capire come fare di più, come assumersi il rischio di scalare la montagna. Altri invece si sono resi conto di essere semplicemente nella merda fino al collo, che è già una consapevolezza importante,  e non hanno accettato di sprofondare ancora, cercano una soluzione, vogliono la chiave di svolta e la trovano nella formazione.

Amo questo modalità di pensiero e azione, la più alta forma di stima la riverso in chi non si arrende al “non posso fare di più” e in chi non si gongola nei propri successi, ma crede al “non è mai troppo”.

La cosa più illuminante di tutto ciò è vedere, qui, tanti altri miei coetanei, in barba a chi parla di bamboccioni .. e Al diavolo a quelli che prendono il proprio potenziale e lo disintegrano come io faccio con le cannucce dei drink, per poi lamentarsi di non vedere spiragli ...

La verità secondo me  è che “lo spiraglio” lo si deve  cercare, volere e spesso quando lo si trova  è talmente piccolo che rinunciare sembra la cosa più ovvia da fare... e invece no rinunciare non è tra le possibilità, le difficoltà dopotutto restano solo un alibi . 

Metodo ABA

in Blog
Aprile 17, 2019
Nel corso dei mesi insieme Andrea ha avuto enormi miglioramenti, abbiamo fatto grossi passi in avanti sotto ogni aspetto , dal linguaggio alle autonomie ..
Andrea è molto seguito, nonostante ora, ci siano per casa due piccole pesti gattonanti, le attenzioni continuano ad essere anche e soprattutto su di lui , non possiamo permetterci di trascurarlo e lasciare che le “fate” lo riportino lontano da noi . 
 
I cartoni animati che spesso guarda in tv per rilassarsi, lo aiutano ad acquisire una serie di frasi fatte che lui ripete quasi come un copione, spesso senza contestualizzarle , per pura ripetizione, ma non è un male che in un modo o in un altro sblocchi qualche parolina in più, ora dobbiamo aiutarlo a canalizzare queste nuove conoscenze .
 
Io gli parlo senza interruzione quando siamo insieme, sono sicura che in alcuni momenti mi detesti per questo, ma mi carico volentieri di questo peso per aiutarlo .
Non sono la sola a cimentarmi così tanto per Andrea, la sua mamma e il suo papà sono alla continua ricerca di terapie per stimolarlo e spronarlo... 
oggi lei si sofferma a parlarmi di una nuova tipologia di terapia, rivolta allo studio del comportamento e di quelli che sono gli atteggiamenti anomali, per poi stabilire una modalità di interventi correttivi, è il metodo ABA e lei in questo, vede una nuova luce per il suo piccolo , si rivolgerà ad un gruppo di esperti che lavoreranno con Andrea per lo sviluppo del linguaggio e la regolamentazione comportamentale, le hanno detto che sarà un percorso duro e ci saranno momenti di grossa frustrazione per lui, necessari per raggiungere gli obiettivi ..è inoltre previsto un incontro mensile con un supervisore esterno che dovrà valutare gli effettivi passi in avanti, tutto il percorso sarà oltre che pesante da sopportare anche piuttosto dispendioso ma i risultati dovrebbero essere sorprendenti . 
 
Chiede il mio supporto in questo, non sarà facile per lui approcciarsi a nuove figure che per di più verranno qui per farlo sgobbare, io ho il compito di rendere il tutto meno pesante ; 
Mi rendo chiaramente disponibile, lei è molto vulnerabile in proposito, non riuscirebbe a vederlo piangere perché frustrato da qualcosa che non riesce ad ottenere o comunicare nei “suoi” modi, io per quanto mi si stringa il cuore, riesco e rimanere ferma sull’obiettivo.
 
“Starò io con lui “ 
non me lo faccio ripetere più volte, è arrivato il momento di intraprendere un nuovo viaggio insieme al mio piccolo principe, con un grande bagaglio di forza d’animo e coraggio che non ci farà fermare davanti a nulla, sono certa che ne usciremo vincenti! 

Pet therapy

in Blog
Aprile 02, 2019
Andrea è un bambino impegnatissimo, oltre ai nostri pomeriggi di gioco e studio, le sue giornate sono stracolme di ogni genere di terapia , è un bambino fortunato, la sua mamma e il suo papà fanno in modo che non gli manchi nulla , che sia seguito dai migliori centri e dai terapisti più preparati.
Ogni giorno studia con un logopedista per spronarlo a sviluppare il linguaggio , psicomotricità perché i suoi movimenti siano più naturali, meno goffi e meccanici , terapie comportamentali per incanalare le emozioni, lavora per ridurre ai minimi termini le stereotipie, i comportamenti ripetitivi e anomali , va a scuola per integrarsi con altri al di fuori della mamma, che fino a poco fa, era l’unica con la chiave per il suo mondo incantato.. 
e poi c’è il suo terapista che gli fa conoscere e acquisire le autonomie .. bisogna capirlo se qualche volta è stanco e disinteressato .
io cerco di seguire alla lettera le indicazioni degli esperti che lo seguono sfruttando il legame che si è creato tra noi, sembra tutto più leggero , è un gioco ed è meno impegnativo per lui .
Oggi c’è un amica speciale con noi due, la migliore amica che si possa avere, è amore incondizionato! sono sicura che la sua compagnia farà bene ad Andrea : per giocare con lui oggi è venuta con me la mia cagnolina, un jack Russell di due anni , Penny un concentrato di energia e dolcezza, sono certa che sarà divertente . 
Avevo già avvisato Andrea che L avrei portata, che a lei piace giocare con le palline e che avrebbe dovuto trattarla con cura perché è piccina e delicata , e lui era entusiasta di fare questa nuova conoscenza .
Al mio arrivo lo trovo ad accogliermi alla porta tutto emozionato, mi saluta quasi come se io non esistessi .. ci ha messo poco a farmi passare in secondo piano..
 entriamo in casa e Penny gli va incontro scodinzolando tutta felice, lui ride e tenta di prenderla , lei sguiscia via come un anguilla, ma continua a girargli intorno felice, Andrea la chiama e la invita a seguirlo , lei lo accontenta , una volta nel salone le mostra una sorpresa che le ha preparato : insieme alla sua mamma ha messo da parte una serie di palline di gomma rimbalzanti dai suoi giochi , Penny impazzisce di felicità ne afferra una, poi un altra senza sosta, per lei è il paese dei balocchi 
 
“ Andrea ti va di giocare con Penny ?” 
La osserva incuriosito da ogni suo movimento , non ha mai avuto un cane, per lui è un esperienza tutta nuova 
 
“ scegli una pallina e prova a lanciargliela”
Segue il mio consiglio e sceglie la palla verde, penny la afferra al volo e glie la riporta , questo non se lo aspettava, pensava di rimanere lì a guardarla, non aveva idea forse di poterci interagire .. 
penny è instancabile e se le lanci la pallina una volta, dovrai farlo per tutta la tua permanenza in sua compagnia, ed è così che è andata per tutto il pomeriggio, hanno giocato al riporto e a inseguirsi.
la scena epica di penny che afferra Andrea dal pannolino per riprendersi il suo tesoro penso sia stato uno dei momenti più esilaranti di sempre !!! 
Dopo un po’ sono entrambi stanchi e Andrea offre una ciotola di acqua alla sua nuova amica, lei beve poi si accucciola con lui sul divano.
Sono le otto ed è ora di andare a casa, Andrea la saluta 
 
“ ciao Penny ci vediamo domani “ lei scodinzola e mi segue fuori ,
 
“Ciao Andrea! Vado via anche io eh ...”
Oggi non sono stata di suo interesse .. 
mi sventola la mano con le fossette delle guance in evidenza 
 
“ ciao anche a te Cecerica “
Mi snobba il nano .. !
sono contenta, sapevo che lei avrebbe attirato le attenzioni del mio piccolo principe,hanno giocato da soli senza di me e senza le sue fate..questo è un grande traguardo!!!
 
 



 
 
 
 
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