Dopo lo scoglio della prima cena insieme , anche il momento della pappa divenne una nostra abitudine ..
“ abitudine” , questa parola tanto rassicurante per me, per Andrea è veleno , l’abitudine lo estranea, lo allontana da me , da noi ..le novità lo agitano troppo ,
“ha bisogno ogni tanto di qualche scossone nelle sue routine “ mi ha detto la sua mamma ,
“ma che non sia eccessivamente forte perché altrimenti Andrea entra in uno stato di frustrazione e incominciano le stereotipie “
Lei ormai si fida di me e confida molto nel rapporto speciale che si sta instaurando tra me e il suo gioiello più prezioso ,
Le domando esattamente cosa siano queste stereotipie , lei mi spiega che sono i suoi movimenti ripetitivi, quel suo muggito quando si innervosisce, quel gesto che fa di mordersi l'indice ogni volta che è troppo contento o troppo arrabbiato, .. sono il suo modo di esprimere emozioni.. e i suoi terapisti le hanno spiegato che bisogna interrompergliele cercando di tranquillizzarlo o ignorarlo completamente quando le sue stereotipie sono eccessive.
Lei vuole che io sappia, ma me ne parla con imbarazzo..
mi soffermo a pensare quanto dolore ci sia nel quotidiano di questa mamma ..
come mio solito cerco di non mostrarle nessun segno di cedimento e mostro più padronanza della situazione di quanta io ne abbia , queste cose descritte sembrano dei giganti sputa fuoco imbattibili ma tutto sommato stiamo parlando di un bimbo , e per me è assolutamente fantastico in tutte le sue piccole stranezze !
Andrea si diverte a giocare con le macchinine, le mette in fila per colori , io glie le stravolgo , si arrabbia e inizia il muggito ..
“ sei una mucca ? Ah ho capito.. sei una mucca non sei un bambino”
Inizia a svolazzare le mani e a camminare su e giù per la stanza , poi si ferma
“ no mucca, sono Andrea “ ha smesso di fare quel verso, di tentare di prendere il volo con le manine e sta comunicando con me..
il mostro a tre teste per oggi torna a casa sconfitto .