Il mio telefono ha insistentemente squillato tutta la mattinata, ma io non mi sono interessata a chi fosse perché non avrei potuto rispondere, ero all’università e non mi volevo distrarre.
una volta finita la lezione, scavo nella mia tipica borsa di Mary Poppins e con un po’ di fortuna, riesco a trovare il telefono , messaggi e telefonate non si contano ,i genitori di Andrea hanno provato a rintracciarmi in tutti i modi ..
inizio a preoccuparmi seriamente , le nostre comunicazioni quotidiane avvengono tramite sms, cosa sono tutte queste telefonate ? Cosa può essere successo ?
Provo a richiamare lei , non risponde ..
Poi provo con il papà, dopo un paio di tentativi mi risponde:
“ Fede dimmi che oggi pomeriggio non hai impegni !?” Ha una voce tremante che non dice nulla di buono ..
“ che cosa è successo ? Come sta Andrea? Domando con il timore di una risposta che possa non piacermi.
“ lui sta bene , mia moglie è ricoverata in ospedale , ha avuto una minaccia d’aborto , Andrea non riesce a stare troppo lontano dalla mamma e serve che tu venga con me in ospedale e lo intrattenga fino a stasera !”
Vomita senza respirare tutto l’accaduto e la relativa richiesta, come chi sa di chiedere qualcosa di realmente difficile da realizzare .
“ in ospedale?!? Ma come faremo !? Noi siamo decisamente troppo rumorosi quando giochiamo ..” sono seriamente preoccupata
“ abbiamo una camera riservata , so di chiederti una cosa scocciante ..”
questa volta davvero non sono certa di essere all’altezza delle aspettative ma una cosa è chiara : non ho assolutamente scelta!
“ va bene prendo qualche gioco a casa e vengo ..”
Mentre provo a mettere giù la cornetta non smette di ringraziarmi ,
Una volta a casa rimpinzo la mia borsa di qualsiasi cosa mi passi sotto al naso, potrei intrattenere un centinaio di bambini scatenati con una certa tranquillità, ma non sono sicura che ad Andrea basteranno tutti questi giochi ...
Arrivo in ospedale nel primo pomeriggio, Andrea mi corre incontro con le sue manine svolazzanti
“ Cecerica , sei qui !!”
Si! Mi ha nuovamente cambiato identità , non sono più la farfalla e non sono neanche Federica...io sono Cecerica!!!
lui ha deciso così e così sarà !
Entriamo in stanza con l entusiasmo di chi sta entrando in un parco giochi e passiamo un pomeriggio tanto bizzarro quanto ordinario ..lanciamo palloncini colorati dal balcone, creiamo omini di plastichina da schiacciare con le pantofole della sua mamma , diamo vita ad opere d’arte che “Picasso” fatti da parte, per abbellire la stanza e stanchi morti torniamo a casa per metterci a letto !
È andata bene la sua mamma e il suo papà sono più tranquilli e lui non sembra aver subito le conseguenze di questa spiacevole situazione .
Io inizio a pensare che Andrea faccia bene a me più di quanto io serva a lui , ogni giorno con lui è un limite mentale che supero senza accorgermene .