Da bambino, tirando con forza la mano di mamma, desideravi prendere un giocattolo su quel scaffale così irraggiungibile. Ma il carrello doveva proseguire a far la spesa e la mamna non poteva soffermarsi a prendere un nuovo gioco da buttare tra i tuoi tanti.
A cosa serviva quello?
A nulla, secondo lei!
Vai via, in lacrime, immaginando le emozioni che ti avrebbe fatto provare quel giocattolo.
Forse sarebbe stato il gioco più bello, il solo e unico che avresti amato. Ci ripensi tutto il giorno e tutta la notte, finché, l'indomani, in televisione passa la pubblicità di un nuovo gioco.
Ora vuoi quello!
Da adulto le cose cambiano un po', sopratutto in questa società consumistica dove comprare non è mai stato così semplice e così comodo. Basta un click e l'articolo dei tuoi sogni arriva a casa.
Ma quando una cosa non la potrai mai avere?
Conosci la fiaba della volpe che non arriva all'uva?
Dovremmo ritrovare il sentimento di quel bimbo, senza mai perderlo per un passaggio pubblicitario.
Un sentimento che sto riscoprendo, desiderando di partire per la Francia, e non riuscendoci mai. In questo caso l'oggetto sullo scaffale lo potrei prendere in qualsiasi momento ma, appena mi alzo sulla scala, per poterlo prendere, questo si sposta sempre più in alto.
Forse non ci incontreremo mai e, aprendo instagram, continuerò a sospirare sulla foto della tua Tour Eiffel.
À bientôt !