Capita a volte di guardare negli occhi una persona e sapere già tutto di lei. Parlare con lui, o lei, risulta piacevole e confortante, come se ci si conoscesse dal periodo in cui si portava il pannolino e si gesticolava freneticamente per farsi capire. E ti assale un dubbio: in realtà già conoscevi quella persona, forse te ne sei dimenticato.Poi glielo chiedi e scopri che da quando vi siete presentati per la prima volta sono passati realmente pochi minuti, quindi depenni subito l'idea che gli alieni abbiano giocato con il tuo cervello.
In pochi giorni nasce una forte intesa, e con quella persona vorresti avere più materiale per provarne la veridicità.
Che possa essere l'anima gemella oppure un migliore amico, questo è un colpo di fulmine in piena regola.
Sì, perché l'amore non riguarda solo coccole, baci e occhi a cuoricino. Ma anche abbracci, discorsi e silenzi. E chi meglio di un amico può farti star meglio con un silenzioso abbraccio, pieno di tutte le parole che avresti voluto sentirti dire?
E se quel fulmine colpisce più persone contemporaneamente? Si può dire poliamore?
Non proprio! Ma è curioso come, in una sera calda d'estate, persone mai incontratesi prima, si ritrovino in un luogo per sfidarsi ad un semplice gioco di carte, sentendo, a sfida conclusa, la necessità di incontrarsi anche fuori da quella torre di carte.
Conosco la sensazione di questa scossa, poiché un improvviso lampo ha dato un colore in più alla mia vita: da pochi mesi vivo una "magica" amicizia. E ogni giorno mi chiedo se sia soltanto io ad esserne stato colpito, se questa amicizia durerà e sarà sincera. Però tutto finisce appena vedo le foto scattate durante le poche uscite, e lascio che il presente mi sorprenda al meglio, confidando che in qualche altra parte del mondo, altre persone siano state colpite da questo piacevole fulmine.