Occhi languidi e lingua fuori la bocca, grondante di saliva. Scodinzolio frenetico, rincorsa e un dirompente balzo. Il tuo cane ti salta addosso e mostra tutto il suo affetto. Gli sei mancato e, nel frattempo che sei andato via, si è divertito a mettere sotto sopra la casa, oppure, si è dato alla pazza gioia in giardino.
Che forse abbia fatto un festino in mia assenza?
Dubbio che scompare non appena si fa riempire di coccole. Poi si esce insieme, cercando di spiegargli che la pipì non la deve fare sulla ruota della tua auto, ma su quella del vicino di casa. Le cose peggiorano quando, raccogliendo civilmente i bisogni del tuo amico, passa la ragazza che ti piace. Cerchi di fare il disinvolto, ma il tuo fedelissimo vede un gatto e ti lancia, con sé, sul marciapiede opposto.
Gli parli, gli fai capire che è sbagliato e insime ritornate a casa. Stanco tu, energico lui. Felice lui, triste tu. Pensi di essere apparso imbranato agli occhi di quella ragazza. Ma lui ne è contrariato. Un semplice suo sorriso a denti aguzzi e ti passa tutto.
Emozioni meravigliose, che non sento più di provare.
E, forse, non ritroverò più, in nessun altro, il tuo sguardo gioioso; ho paura di non amare piùnnessuno, come ho amato te. Ho bisogno di tempo, ma ne è passato tanto, troppo. Più di quattro anni da quando, così piccolo, sei divenuto uno dei miei angeli custodi.
Due ali e quattro zampe.
Ogni giorno sei nei miei pensieri e prego affinché la memoria di te non mi abbandoni mai, sperando di aiutarla,a perdurare con queste parole.
Sei un cane! Non da usare come offesa, ma come un complimento, verso chi si vuole bene.