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.... Ciao, oggi sono strano, e soprattutto stanco, lo siamo sempre, soprattutto quando ci annoiamo, ma quanto è tutto il niente?
Cosa potrebbe indurci a dire NIENTE? Eppure è una parola, ha un significato, ha una potenza incredibile, ma non significa nulla. Non ha forma ne una precisa collocazione. Però ha un significato.
Il suo essere assolutamente inqualificabile rende questa parola assolutamente forte, come un fantasma. Un avverbio con tanta importanza, che usato come aggettivo può essere micidiale, come stato d'animo può essere triste oppure indifferente.
Cos'è per voi il Niente? Chi magari è qualificato Niente? Cosa vi provoca questa sensazione? Vi siete mai sentiti Niente?
Oggi sì, ho deciso: Parlo di Niente!!!!
Da bambino, tirando con forza la mano di mamma, desideravi prendere un giocattolo su quel scaffale così irraggiungibile. Ma il carrello doveva proseguire a far la spesa e la mamna non poteva soffermarsi a prendere un nuovo gioco da buttare tra i tuoi tanti.
A cosa serviva quello?
A nulla, secondo lei!
Vai via, in lacrime, immaginando le emozioni che ti avrebbe fatto provare quel giocattolo.
Forse sarebbe stato il gioco più bello, il solo e unico che avresti amato. Ci ripensi tutto il giorno e tutta la notte, finché, l'indomani, in televisione passa la pubblicità di un nuovo gioco.
Ora vuoi quello!
Da adulto le cose cambiano un po', sopratutto in questa società consumistica dove comprare non è mai stato così semplice e così comodo. Basta un click e l'articolo dei tuoi sogni arriva a casa.
Ma quando una cosa non la potrai mai avere?
Conosci la fiaba della volpe che non arriva all'uva?
Dovremmo ritrovare il sentimento di quel bimbo, senza mai perderlo per un passaggio pubblicitario.
Un sentimento che sto riscoprendo, desiderando di partire per la Francia, e non riuscendoci mai. In questo caso l'oggetto sullo scaffale lo potrei prendere in qualsiasi momento ma, appena mi alzo sulla scala, per poterlo prendere, questo si sposta sempre più in alto.
Forse non ci incontreremo mai e, aprendo instagram, continuerò a sospirare sulla foto della tua Tour Eiffel.
À bientôt !
Ciao amici di Radio Camp Academy.
Oggi mi voglio soffermare su tutte quelle persone che sembrano sempre avere atteggiamenti di superiorità nei confronti degli altri, quante ne conoscete? Io tantissime.
Vi dico la mia. Per me il problema fondamentale di queste persone è la mancanza di umiltà. A volte credo che al posto di dire so tutto io o sono il più bravo di tutti bisognerebbe, come si dice delle mie parti pararsi un pò la palla.
Purtroppo però questo è un problema che hanno molte persone.
Ragazzi io credo che ognuno di noi abbia dei pregi e dei difetti e soprattutto dei talenti, ma quei talenti facciamoli fruttare in modo giusto, mettiamoli a disposizione degli altri, perchè se ce li abbiamo non credo che bisogna ostentarli e metterli in mostra ma in modo umile usarli per qualcosa di buono.
C'è anche da dire però che a volte questa superiorità è solo illusoria perchè chi la ostenta in realtà è una persona molto insicura e pur di darsi un tono fa il sapientone.
Un consiglio che voglio dare a tutti e anche a me stesso è: Godiamoci i nostri talenti e scendiamo dal piedistallo!!!
Ciao amici di Radio Camp Academy.
Oggi mi voglio soffermare su tutte quelle persone che sembrano sempre avere atteggiamenti di superiorità nei confronti degli altri, quante ne conoscete? Io tantissime.
Vi dico la mia. Per me il problema fondamentale di queste persone è la mancanza di umiltà. A volte credo che al posto di dire so tutto io o sono il più bravo di tutti bisognerebbe, come si dice delle mie parti pararsi un pò la palla.
Purtroppo però questo è un problema che hanno molte persone.
Ragazzi io credo che ognuno di noi abbia dei pregi e dei difetti e soprattutto dei talenti, ma quei talenti facciamoli fruttare in modo giusto, mettiamoli a disposizione degli altri, perchè se ce li abbiamo non credo che bisogna ostentarli e metterli in mostra ma in modo umile usarli per qualcosa di buono.
C'è anche da dire però che a volte questa superiorità è solo illusoria perchè chi la ostenta in realtà è una persona molto insicura e pur di darsi un tono fa il sapientone.
Un consiglio che voglio dare a tutti e anche a me stesso è: Godiamoci i nostri talenti e scendiamo dal piedistallo!!!
Voi canticchiate mentre fate qualcosa? Oltre cantare sotto la doccia, dico ma voi mentre lavorate o mentre fate qualcosa tipo ricerche al pc, canticchiate sotto sotto? Se lo fate cercate di fare caso a chi sta vicino a voi.
Vi spiego; ora mentre sto scrivendo questo articolo e, sinceramente non so che cavolo scrivere quindi sono alla ricerca di una notizia che possa essere interessante ma non ho nemmeno tanto tempo a dir la verità, quindi sto cercando di concentrarmi e SE CONTINUI A CANTICCHIARE SOTTO SOTTO NEL MENTRE CERCO UN QUALCOSA DA SCRIVERE, NON RIESCO A CONCENTRARMI.
Ecco lui mi guarda. E a me vien da ridere aahuahauha, sarà il fatto che scrivendo mi stia sfogando e non lo so. In effetti mi sento un po' più leggero, meno nervoso. Direi che scrivere mi rilassa un po'. Scrivere cose vere, ovviamente. Senza fare il saputello e cercare notizie e commentarle. Tanto tutti sanno tutto. Basta aprire la home di facebook e trovi anche quello che non è accaduto ancora.
Ecco ha smesso di canticchiare. Bastava ridere un po' e scrivere per essere concentrati. Finalmente!
Tutto sommato non è così malvagio. Canticchia pure, ti rende felice :). Tanto so che leggerai e so che, appena leggerai, mi manderai affanculo ahauahuaha.
Canticchia pure: Laura non c'è, è andata via....
Ciao amici di Radio Camp Academy.
Oggi voglio parlarvi finalmente di Musical. Come nasce questa grande passione? Semplice oltre all'arte della recitazione mi è sempre piaciuto molto anche il canto e ho sempre apprezzato il modo di unire le due cose.
Nel 2003 in Italia ci fu un grande evento in un teatro costruito appositamente per ospitare un grande musical. Il teatro era il Teatro della Luna e il musical era Pinocchio con le musiche dei Pooh e l'immenso Manuel Frattini (artista di cui vi parlerò nei prossimi giorni) con la Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi. Lo vidi in tv e fui davvero rapito da quello spettacolo: Una storia immortale, musiche strepitose coreografie eccezionali, una scenografia e degli effetti speciali meravigliosi. Da quel momento il Musical diventò parte di me e da allora ho iniziato a seguire il genere e ho avuto anche la fortuna di farlo. Nel 2003 io avevo solo 16 anni e nel 2015 a distanza di 12 anni vidi finalmente dal vivo quello spettacolo che mi aveva fatto innamorare di questo genere e fu una serata indimenticabile. Ritornai bambino, un bambino che crede ancora nelle favole. Musical. Se dovessi esprimere il suo significato con una sola parola? Sicuramente: Magia!!!
Ciao a tutti!
Ho da poco letto che il Chelsea ha multato Kepa dopo i fatti di domenica…
Per chi non avesse seguito la finale di Carabao Cup, il Chelsea di Sarri ha perso ai rigori contro il City di Guardiola.
Verso la fine del secondo tempo supplementare Kepa, il portiere del Chelsea, dopo un intervento si è accasciato per un infortunio. Sarri, dal momento che era il secondo acciacco patito dal portiere durante la partita, e che in panchina aveva Caballero, noto para rigori, ha richiamato in panchina il giovane portiere che però si è rifiutato di uscire dal campo.
Da quel momento è successo l’imponderabile, con Sarri che sbraitava, Kepa che lo mandava a quel paese, i medici che non capivano nulla e i giocatori del Chelsea distratti dalla bufera che stava accadendo...
Ora, tralasciando l’aspetto calcistico, io trovo disgustoso il comportamento di un ragazzo, che non ha il rispetto dell’allenatore e del compagno di squadra. I valori cazzo! I valori!
Il calcio è uno sport e lo sport è condivisione, rispetto, altruismo.
Il Chelsea ha fatto bene a multare Kepa, come ha detto Sarri, bisogna dare l’esempio alla squadra. Basterà? Lo spero. Che Kepa impari.
Che ai ragazzi nelle scuole calcio venga insegnato il rispetto e l’educazione prima della tecnica. Insegniamo i valori dello sport.
.... Ciao, semplice, oggi praticamente ho fame, in particolar modo fame di dolce, quello che alle tarde ore del pomeriggio ci fanno brontolare lo stomaco e ci fanno dire: "vediamo cosa c'è nel mobile in cucina" sotto o sopra all'angolo cottura o anche nella parte più remota del mobile della suddetta. Cosa si mangia a quest'ora? Che tipo di merendina va bene dopo il cartone delle 15? Calda o fredda? Fai da te oppure confezionata???
Non so voi, ma io adoravo molto le merendine fredde, quelle che si trovano nel bancone frigo del supermercato oppure del minimarket sotto casa, oppure da Ciro il salumiere all'angolo e quante volte da piccoli andavamo in tuta a comprare quel "mottino" che tanto desideravamo?
C'è comunque si mantiene sul classico biscotto friabile e inzupposo, che si può dire, giuro.
Poi chi faceva addirittura, per pochi fortunati, colazione direttamente all'ora di pranzo e, devo dire, ho fatto parte anch'io di quella fortunata schiera di Principi del sonno.
Insomma, merendine, biscottini, "mottini" e altre diavolerie per soddisfare quella maledetta voglia che parte dalle 16 fino all'ora di cena.
Ma, dimenticavo, forse anche qualcosa di salato??? Non saprei....
Ciao a tutti!
Oramai tutti hanno parlato della notte degli Oscar, ma c’è una parte della cerimonia che nessuno ha mostrato!
vediamo insieme quale…
La cerimonia si è aperta con i Queen e Adam Lambert che hanno cantato We Will Rock You e Whe Are The Champions, naturalmente, inutile a dirlo, standing ovation e foto di Freddie Mercury che giganteggiava alle spalle della band!
Si va avanti con la cerimonia e con le premiazioni, Rami Malek vince la statuetta come miglior attore protagonista. D’altro canto come poteva essere altrimenti, il suo Freddie Mercury è stato credibile, commovente ed estremamente umano!
Bohemian Rapsody si aggiudica altre 3 statuette, nel frattempo l’attenzione è puntata sull’esibizione di Lady Gaga e Bradley Cooper che commuove e fa sognare tutti…
Ma c’è un’altra cosa che ha fatto sognare, commuovere e cantare tutto il mondo dal 24 ottobre 2018: la Queen Mania, con Freddie Mercury che si è ripreso prepotentemente la scena, proprio come fece al Live aid!
Sono mesi che cantiamo “Mama…”, sono mesi che le radio sono tornate a passare con una frequenza straordinaria i capolavori dei Queen, sono mesi che i dischi della band britannica sono tornati in vetta a tutte le classifiche mondiali.
Questo grazie, sicuramente, al lavoro che è stato fatto con il film, all’interpretazione da Oscar di Rami, e soprattutto grazie allo spirito di Freddie che ha contagiato tutti…
Ieri notte c’è stato un protagonista assoluto, che a fine cerimonia è stato premiato, e ha rubato la scena a tutti fermando il tempo. Ieri il momento più bello della cerimonia è stato quando Brian May e Roger Taylor sono saliti sul palco e hanno annunciato:
“And the Oscar goes to… Freddie Mercury!”