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Chi sono i supereroi? Ovviamente tutti noi pensiamo che sono personaggi inventati da fumettista Sten Lee. Ma mi duole dire una cosa: avete mai fatto caso che ogni supereroe rispecchia quello che siamo ma con i super poteri? Mi spiego; 

E' capitato a tutti di voler avere delle abilità come volare, arrampicarsi sui grattaceli, spruzzare ragnatele dai polsi, avere una super forza per picchiare qualcuno o teletrasportarsi da un posto all'altro. Fino a qui ci siamo. Ma soffermiamoci all'aspetto umano del supereroe: s'innamorano, si divertono, bevono (e qualcuno anche tanto), fanno a botte a suola perché sono diversi. Ecco qui volevo arrivare. Quante volte ti sei sentito diverso? o meglio, quante volte t'anno fatto sentire diverso? Se devo rispondere io, non basta una pagina di un blog. 

E' proprio la diversità, che sia fisica o caratteriale, che ci rende simili ad un supereroe ma senza super poteri, quindi degli eroi. Altro aspetto è avere coraggio. 

Da bambini, il fatto d'indossare una maschera ci rendeva invincibili, da grandi invece ci rende un po' pericolosi. Ma questa è un'altra storia. Conclusione: Un eroe non è più coraggioso di una persona comune, ma è coraggioso cinque minuti più a lungo. 

 

Simon Murdock
il diavolo di hell's kitchen

Non credete che noi ragazze siamo diventate troppo intraprendenti? Mi spiego meglio. All'epoca dei nostri nonni, anche dei nostri genitori, i ruoli erano ben definiti. Se un ragazzo voleva conquistare una ragazza faceva di tutto. La ragazza in questione, per di più, non muoveva un dito e non doveva far altro che ricambiare le avances oppure rifiutare con eleganza il corteggiamento. Certo i tempi cambiano e mi rendo conto che non sarebbe più fattibile una cosa del genere. Abbiamo però fatto in modo da non permettere ad un ragazzo neppure di cercare un approccio. Con l'arrivo dei social network, soprattutto con Instagram, siamo diventate più pantere, siamo noi il più delle volte ad attaccare bottone. Per non parlare delle foto che postiamo, ci credo che i ragazzi non sono invogliati a fare il primo passo, non lasciamo più spazio alla loro immaginazione. Già ci hanno viste in tutte le salse. Con questo non prendetemi alla lettera, non è che bisogna vestisi come Madre Teresa di Calcutta, ma c'è sempre una via di mezzo. Quel "vedo non vedo" che incuriosisce i ragazzi e li spinge a fare la loro parte. In questo momento storico spesso i ragazzi sono intimiditi da noi. Cosa che non si era mai verificata. Li abbiamo resi poco intraprendenti. Non è sempre così, sia chiaro, per fortuna ci sono sempre le eccezioni, I "maschi Alfa" non si sono estinti. Ragazze, insomma, invece di lamentarci di non trovare un ragazzo intraprendente facciamo in modo da tiralo fuori noi. Cerchiamo di farci desiderare, non troppo altrimenti poi si stufano e non li biasimo. Fatemi saper cosa ne pensate. Besitossssssss.

Giornata No!

By Febbraio 20, 2019
 
 
Mi aspetta puntuale alla porta, alle due in punto .. come se il suono del citofono gli annunciasse che sono proprio io :"la Farfalla" che è tornata a giocare con lui, piantona l'ingresso fino a quando  mi vede entrare con le mie alette luccicanti ..mi gira intorno svolazzando con le braccia ,ma oggi ha qualcosa di diverso : la testa è abbassata, lo sguardo rivolto a terra ,svolazza perché è abituato a fare cosi ma non c'è ,e forse non vorrebbe che ci fossi neanche io .
 
"Ciao Andrea come va? come stai???".. svolazza intonando, nervoso, un verso  come un muggito ,non mi guarda e chiaramente non mi risponde ;
interviene la mamma, mi dice che oggi è una giornata no, Andrea è assente e nervoso..
ecco e adesso??? io cosa faccio? 
 
inizio ad essere preoccupata , lo guardo lui continua con quel verso ,prendo fiato e ripeto imperterrita le mie domande, come se non mi fossi resa conto di nulla, come se lui fosse difronte a me predisposto all'ascolto e magari perché no a rispondermi..ma lui non lo farà ...
faccio come fanno i bambini quando hanno paura : chiudo gli occhi cosi il mostro non mi può vedere!!!
oggi c'è l uomo nero con me e il mio piccolo principe, mi toccherà inventarmi qualcosa per coinvolgere anche lui nelle nostre attività.
Mi vado a cambiare e nel frattempo penso ... cos’è che potrebbe allontanare da noi due quel ombra ... ma certo !!! Il sole !!
Ritorno nella stanza dei giochi scavo nella mia borsa e tirò fuori una busta con dei palloncini colorati e delle bolle di sapone .. 
 
“Andrea scegli!” , fissa le mie mani ma non fa altro che svolazzare ,
“ Andrea scegli! Bolle o palloncini , non posso stare tutto il giorno così “
il mio tono è diventato severo e lui si ferma per qualche secondo mi strappa le bolle dalle mani e tenta di aprirle ,
“ no! se ci vuoi giocare, ci giochiamo insieme “
Mi da le bolle e fa per soffiare 
Giochiamo insieme , ma oggi le sue fate sono più interessanti , è una giornata no! La prossima volta andrà meglio .

Ciao a tutti!

Oggi una mia amica mi ha taggato in una foto di 7 anni fa…
E niente, allo stesso tempo mi veniva da piangere e da ridere!
Qualche giorno fa ho scritto del nuovo aggiornamento di WhatsApp che prevederà l’autorizzazione per essere inseriti nei gruppi!
Ecco, io proporrei una multa salatissima per quelle persone che ti taggano senza permesso...
Dico io, se siamo amici e ci vogliamo bene, perché mi devi far fare le figure di merda e ricordarmi dei periodi in cui se il mio me del futuro mi avesse visto mi avrebbe picchiato?
Certo, lo so che posso non far comparire il post sulla mia bacheca , ma comunque oramai la foto è online!
Quindi, amici, prima di taggare chiedete, altrimenti ricordatevi: chi la fa l’aspetti!

Sei un cane!

By Febbraio 20, 2019

Occhi languidi e lingua fuori la bocca, grondante di saliva. Scodinzolio frenetico, rincorsa e un dirompente balzo. Il tuo cane ti salta addosso e mostra tutto il suo affetto. Gli sei mancato e, nel frattempo che sei andato via, si è divertito a mettere sotto sopra la casa, oppure, si è dato alla pazza gioia in giardino. 

Che forse abbia fatto un festino in mia assenza?

Dubbio che scompare non appena si fa riempire di coccole. Poi si esce insieme, cercando di spiegargli che la pipì non la deve fare sulla ruota della tua auto, ma su quella del vicino di casa. Le cose peggiorano quando, raccogliendo civilmente i bisogni del tuo amico, passa la ragazza che ti piace. Cerchi di fare il disinvolto, ma il tuo fedelissimo vede un gatto e ti lancia, con sé, sul marciapiede opposto.

Gli parli, gli fai capire che è sbagliato e insime ritornate a casa. Stanco tu, energico lui. Felice lui, triste tu. Pensi di essere apparso imbranato agli occhi di quella ragazza. Ma lui ne è contrariato. Un semplice suo sorriso a denti aguzzi e ti passa tutto.

Emozioni meravigliose, che non sento più di provare

E, forse, non ritroverò più, in nessun altro, il tuo sguardo gioioso; ho paura di non amare piùnnessuno, come ho amato te. Ho bisogno di tempo, ma ne è passato tanto, troppo. Più di quattro anni da quando, così piccolo, sei divenuto uno dei miei angeli custodi. 

Due ali e quattro zampe

Ogni giorno sei nei miei pensieri e prego affinché la memoria di te non mi abbandoni mai, sperando di aiutarla,a perdurare con queste parole. 

Sei un cane! Non da usare come offesa, ma come un complimento, verso chi si vuole bene. 

 

Cari ragazzi fidanzati, voi che accompagnate le vostre dolci metà ad assistere a cose di cui non vi interessa minimamente, vi sono vicina.
Che siete dei Santi me ne ero accorta già all'inaugurazione del negozio di makeup della famosissima youtuber e beauty influencer Clio Zammatteo, in arte "Clio makeup" il 5 dicembre 2018. File chilometriche e ragazzi che non sapevano neppure dove fossero e perchè ci fossero. Armati di santa pazienza hanno condiviso la passione della persona che amano.
Una cosa molto simile mi è capitato di vederla ieri, 19 febbraio 2019, presso la profumeria più famosa di Italia:Sephora. Parliamo precisamente della sede che si trova in Galleria Umberto a Napoli.
Erano le ore 18:00 ed eravamo tutte lì per un solo motivo:Manuele Mameli.
Forse la maggior parte di voi ragazzi starà pensando "Ma chi è?", lo capisco. Manuele è il truccatore ufficiale della influencer più famosa del mondo, a detta di Forbes, CHIARA FERRAGNI. Certo non tutte dobbiamo avere un truccatore che ci fa almeno tre cambi look al giorno come lui fa con lei, ma tutte sognamo di conoscere qualche suo segreto di bellezza. Manuele ne ha svelati tanti e io sono qui per diffonderli a tutte! Si è concentrato sulla neecssità di due correttoti,sempre, a prescindere dal tipo di occhiaia: uno aranciato e uno più chiaro per illuminare. Ha parlato di cipria usata con parsimonia per non appesantire il trucco sopratutto per noi ragazze giovani. Ha svelato che preferisce usare ombretti dai colori caldi perchè rendono l'occhio meno stanco. Usa una spugnetta per applicare il fondotinta, bagnata precedentemente con un fissante per il trucco, ottimizzando i tempi per chi ha una vita frenetica. Ama definire le sopracciglia semplicemente con un gel colorato e la sua specialità è illuminare l'incarnato. Ha spiegato il tutto mentre truccava una modella stupenda, e adesso mi spiego il moyivo per cui i vari fidanzati accompagnatori non sono fuggiti a gambe levate. La cosa che ho preferito, però, è stato il messaggio che ha voluto lasciarci alla fine Il trucco non deve essere un modo per nascondersi ma un mezzo per enfatizzare la nostra bellezza.

Oggi parlando di tradizioni nella mia ora su Radio Camp Academy la mia mente è subita volata al teatro.

Ovviamente il primo nome a cui ho pensato, non poteva non essere Eduardo De Filippo. Su di lui possiamo dire che si sa quasi tutto. Tante le commedie scritte e interpretate, da Natale in casa Cupiello a Napoli Milionaria. Ma chi era davvero Eduardo?

Era soprattutto un uomo, con le sue gioie e i suoi dolori, i suoi pregi e i suoi difetti, che a detta di molti erano tanti, ma questo non importa. Un uomo che per come la vedo era "VISSUTO", lo si evince anche dalle sue commedie molte delle quali dal mio personalissimo punto di vista sono pezzi di vita vissuta dello stesso autore. 

Una vita privata molto frenetica quella di Eduardo segnata dal rapporto con i fratelli Peppino e Titina, con i quali formava un tempo il Trio dei De Filippo, rapporto che si deteriorò specialmente tra i due fratelli. Per la sorella scrisse addirittura una delle sue più famose commedie "Filumena Marturano". Ma il vero fulcro, il vero amore della sua vita come si ascolta anche dal suo discorso a Taormina nell'ultima sua apparizione era il figlio Luca. Un figlio che ha visto crescere nel gelo del suo fare teatro, un figlio che amava per davvero.

Questo per me è Eduardo, un uomo, un padre, uno di noi, che ha saputo lasciare al mondo non solo una grande tradizione teatrale, ma l'amore per questo mestiere nonostante "IL GELO".

Ma solo ascoltando le sue parole, che a me personalmente fanno venire la pelle d'oca possiamo capire chi era davvero Eduardo. In basso il suo ultimo discorso. Vi invito ad ascoltare e a commentare. 

Nell'era delle Serie tv, tante cose sembrano ormai essere passate in secondo piano: tra queste, secondo una ricerca, ci sarebbe anche il sesso. Da un sondaggio fatto su 500 americani di età compresa tra i 18 e i 54 anni, i risultati sono sorprendenti e anche un po’ allarmanti: una parte degli intervistati, infatti, ha confessato che se dovesse scegliere tra il sesso con il partner e il vedere la propria serie tv preferita, la scelta ricadrebbe proprio sulla seconda opzione.

 Una persona su 3 potrebbe, a quanto pare, tranquillamente rinunciare a fare l’amore con la persona amata ma non potrebbe mai fare a meno della tv. Ma non è tutto, secondo questa ricerca, Netflix ormai fa parte dei motivi di litigio più frequenti nelle coppie. In molte hanno ammesso di avere avuto discussioni con il proprio partner per decidere cosa guardare sulla piattaforma. La Maggioranza è rappresentata dagli sposati; un altro dato sorprendente è che più del 50% degli intervistati si sente tradito se il partner guarda da solo un episodio della serie tv che avevano deciso di vedere insieme. E' assurdo!

Certe cose ci stanno sfuggendo di mano. E' vero che decidere quale serie tv guardare è sempre più difficile, proprio perché c'è ne sono tante e diverse tra loro. Ma da qui ad arrivare a litigi e discussioni, vuol dire che c'è qualcosa che non va. Scatta la campanella d'allarme. Halp! Ma la cosa che mi stupisce tanto è che la maggior parte preferisce Netflix al sesso. Oddio, qui mi parte l'embolo.

Io personalmente, amo vedere Netflix con una bella bionda (birra). Ma la scopata è la scopata, non puoi metterla da parte per vedere La Casa de Papel oppure NARCOS. E scusatemi èh!

 

Ciao a tutti!

Anche oggi ho letto una notizia che mi ha lasciato senza parole (credetemi è difficile!)…
Durante una partita di calcio di prima categoria, una mamma, che stava tifando per il figlio, è scesa in campo imbufalita!
Il motivo?
Perché al ragazzo era stato fischiato un fallo!
(aspettate che mi servono 10 secondi per riprendermi!)
Ecco, mi so ripreso! Cioè ma vi rendete conto!?
Io mi ricordo che se a scuola prendevo un brutto voto, e credetemi che succedeva spesso, soprattutto in condotta, quando tornavo a casa le prendevo eccome le cazziate!
Non sono genitore, quindi non mi permetterei mai di dare consigli, ma sono figlio e vi posso assicurare che mi so messo vergogna per quel ragazzo (ho cercato di capire quale fosse la sua età ma non ci sono riuscito, se qualcuno l’ha letta da qualche parte me lo dicesse, per curiosità!).
Ah, giusto per concludere, questa signora è uscita dal campo solo dopo aver avuto le dovute spiegazioni sul perché avessero fischiato il fallo al figlio…
E niente, sta cosa fa ridere e piangere allo stesso tempo! 

Persone che ti urlano contro, che inveiscono tra di loro; clacson  di automobilisti infuriati per le code che intasano la viabilità; tempo che scorre in fretta senza mai fermarsi un attimo.

Tutto un caos, e tu, di corsa e stanco, vorresti lasciare tutto per un secondo di pace.

Almeno è così che vorrei comportarmi quando le giornate sono piene e le persone irrispettose. Esseri umani finiti nel vizioso circolo del caos, da cui alcuni ne escono segnati, altri deviati...

Vorrei poter sempre librarmi per fuggire da tutto e da tutti.Mi basterebbe solo un secondo; il tempo di ricor darmi quanto sia bello il mondo e quanto posson esser belli i tuoi abitanti.

Ed è, forse, la giusta cura, prendersi un secondo per non essere divorato dalla frenesia di questa veloce società. 

 

 

 

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