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Oroscopo della mela

By Marzo 25, 2019
Ariete l’amore ha un momento di stasi ma ciò non significa che sia finito .. prospettive interessanti sotto il profilo lavorativo, nuovi sbocchi in vista, non prendeteli sotto gamba 
 
 
Toro le relazioni in crisi iniziano a prendere la giusta piega ma hanno bisogno di più tempo . 
Siete polemici e litigiosi sul lavoro, cercate di concentrarvi sul obiettivo e non su discussioni passate 
 
 
Gemelli settimana un po’ particolare, potrebbe esserci un momento di crisi nelle relazioni di lunga durata, evitate polemiche inutili . Siete troppo concentrati sul lavoro concedetevi un attimo di respiro. 
 
 
Cancro torna un po’ di sole nei rapporti interpersonali, è il momento giusto per riappacificarsi con un amico e ritrovare l’intimità con il partner , la passione si accende proprio dove non ci avreste mai puntato , non sottovalutate l’istinto che non vi ha mai fatto sbagliare . 
 
 
Leone siete molto presi da quello che state facendo, è la giornata ideale per prendere una decisione in proposito , solitamente siete predominanti ma potreste abbassare la cresta difronte ad una fiamma che si riaccende o un incontro molto coinvolgente . 
 
 
Vergine sul lavoro oggi senti il bisogno di un po di supporto da parte dei colleghi, attenzione a non appoggiarti troppi agli altri , in amore sei attratto dalla mente di chi ti è vicino 
 
 
Bilancia ti mostri tranquillo anche quando non lo sei ,le cose non vanno male ma le questioni irrisolte ti creano un pesante stato di ansia , anche l’amore va un po’ a rilento ma non è il caso di preoccuparsi troppo, è solo un momento .
 
 
Scorpione momento decisamente positivo per voi, siete in una fase liberatoria e ricca di forti emozioni , il cuore si riapre a una storia che sembrava terminata 
 
 
Sagittario i single del segno in questo momento non sono aperti a nuove conoscenze, siete troppo concentrati sul lavoro , la buona notizia è che si realizzerà tutto ciò che vorrete davvero 
 
 
Capricorno siete romantici e propensi agli innamoramenti facili , è un periodo importante per definire un rapporto ma non arrabbiatevi se chi vi è di fronte non ha la vostra stessa fretta . 
 
 
Acquario dopo un periodo molto particolare è arrivato il momento di fare delle scelte , c’è chi prenderà la decisione di sposarsi o andare a convivere chi addirittura chiuderà una storia ricordatevi che ogni tanto rispettare delle regole rende il gioco più pulito .
 
 
Pesci in questo momento sei forte e pieno di grinta la tua vitalità influenza chi ti è intorno e ti rende particolarmente piacevole , cercate di non rimarginare sul passato può farvi solo del male .  
 
 
 
 
 
 

Ed anche oggi, come di consueto (o almeno come diventerà consueto nelle prossime settimane) passiamo a parlare di un po' di cose interessanti in campo di scienze e benessere. Oggi, infatti, ci sono buone nuove dal campo della ricerca, dato che, notizia degli ultimi giorni, pare che un team di ricercatori nostrano, e precisamente quello della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) coordinata da Domenica Bueti, abbia infine scoperto come il nostro cervello incamera i ricordi. Nulla di complicato, potrebbe venire da dire ad alcuni, eppure a quanto sembra il discorso è ben più complesso di quello che si potrebbe pensare. Pare infatti che rispetto ai ricordi il cervello abbia un'intera zona dedicata solo alla memorizzazione, posta vicino alla Corteccia Supplementare Motoria (parte del cervello posta nel Lobo Frontale atta alla memorizzazione di stimoli visivi motori), la quale, se stimolata, reagisce nella sua parte posteriore per i ricordi della durata più breve e nella sua parte anteriore per quello che riguarda ricordi della durata più lunga. Inoltre, da questo studio, emerge che due sono principalmente i fattori che influiscono sulla percezione del tempo: l'organizzazione della corteccia, da un lato, che posiziona fisicamente i ricordi con durate simili più "vicini" tra loro; e la selettività, dall'altro, che  influisce sulla risposte delle zone stesse, le quali reagiscono solo a stimoli di una certa durata.

Ed adesso voi mi potreste chiedere: si, tutto molto interessante, ma a che pro tutto questo studio? Beh, in verità, al di là del semplice interesse per la notizia in sé, c'è da dire che l'argomento "tempo" è qualcosa che ha sempre affascinato molti, e che è, al di là di tutto, abbastanza affascinante. Che l'esperienza del tempo sia creata dalla mente è, per molti (se non per tutti), un fatto, ed è pur vero che per tutti noi il trascorrere del tempo sia, nello stesso modo, una realtà assodata. Eppure diversi fattori possono disorientare il cervello rispetto alla memorizzazione di un evento. Ad esempio, secondo alcuni studi, un po' più vecchi di quello della SISSA, sia le Emozioni che le Malattie possono incidere sulla percezione che abbiamo del tempo e, quindi, sulla memorizzazione dei ricordi. Se è vero, infatti, che nel primo caso le emozioni, soprattutto se intense, generano una quantità maggiore di ricordi, rendendo la percezione di un evento di una certa durata molto più lungo di quanto in realtà non fosse; nel secondo pare che anche una semplice influenza possa velocizzare la percezione che abbiamo del trascorrere delle ore.

La percezione del tempo è, dunque, non solo una questione culturale, ma sopratutto fisica, legata alle strutture sensoriali e motorie del cervello, al punto di mescolarsi, qualche volta, in una strana sinestesia. Per sinestesia, in campo medico, si intende la situazione nella quale un certo soggetto, percependo uno stimolo appartenente ad una certa sfera sensoriale come appartenente anche a una sfera sensoriale ad essa concomitante. In pratica, com'è vero che alcune persone sono capaci di percepire, ad esempio, i suoni come colori (concomitanza di sfera visiva ed auditiva), è anche vero che alcuni soggetti (circa 1 su 5 al mondo) siano capaci di "vedere" il tempo non come un orologio, bensì come un cerchio od una spirale che si dipana davanti a loro.

Per chiudere con una citazione dotta, possiamo dunque dire, rispetto alla relatività del tempo, qualcosa che fu detta tempo fa da uno che di relatività se ne intendeva. Albert Einstein, infatti, rispetto alla sue leggi sulla relatività, spiegava: "Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.".

Le autonomie

By Marzo 23, 2019
Questa settimana abbiamo tanto lavoro da fare, dopo un lungo colloquio con il terapista di Andrea, ho deciso di procedere per obiettivi , dobbiamo iniziare a lavorare sulle autonomie : quelle cose che agli altri sembrano semplici e scontate e per noi sono estremamente difficili e fuori dal quotidiano .
Andrea usa ancora il pannolino, perché il bagno lo terrorizza , non fa il bagnetto ma solo la doccia, perché immergersi in vasca è traumatico e non si lava da solo , nemmeno ci prova , non permette che gli si asciughino i capelli, non si veste da solo ... tutto ciò mi inizia ad andare stretto;
È vero che ha delle difficoltà, ma è altrettanto vero che per questo stesso motivo non ci si aspetta nulla da lui e questo è sbagliatissimo.
In questo periodo in cui la sua mamma dovrà stare a riposo, lui è affidato quasi completamente alle mie cure , ed io ho deciso che è ora di iniziare a mostrare di che pasta siamo fatti : 
per caso oggi mi dimentico di mettergli il pannolino ... dovrò cambiarlo due milioni di volte, lo so, si arrabbierà tantissimo perché odia sporcarsi , ma sono certa che arriverà a chiedermi di aiutarlo , io lo porterò al bagno e sconfiggeremo il “mostro del wc” ...
Prima di cena, come da copione, bisogna lavarsi, sposto la lancetta dei suoi equilibri e gli porgo la spugna , mi guarda stranito, la prende e la stringe per far venire fuori tutta la schiuma , la osserva, la studia in quei particolari che nota solo lui , poi la avvicina alla bocca e la morde 
 
“ Andrea che fai ? La mangi ? “ 
Mi guarda infastidito, non credo gli piaccia il sapore del bagnoschiuma , lancia la spugna e inizia con le sue stereotipie : si morde il dito e muggisce ... 
 
“ sei una mucca ? “
Continua a mordersi il dito ..
 
“ è buono il tuo dito ? Fammi assaggiare “ gli tolgo la mano da bocca e faccio per mangiarla 
 
“ Cecerica non si mangia “ 
Me lo dice con un tono di monito ..
 
“ ah scusami, allora non la mangi neanche tu!” 
Ha smesso di muggire ,
 
“ riprendi la spugna e insaponati “ 
Gli porgo la spugna e lui la prende come se stesse andando al patibolo .. 
 
“ inizia dai piedi poi le gambe e poi il pancione” 
 
Non fa storie e con i suoi soliti movimenti goffi si strofina ben bene ...
Siamo ormai da venti minuti in doccia e direi che per oggi è andata benissimo, lo faccio uscire e gli metto l’accappatoio , gli chiedo di asciugarsi e lui ci prova .. 
quando è nelle sue giornate produttive fa dei progressi spaventosi ! 
Morbido e profumato, esce dal bagno vittorioso e corre dalla mamma a raccontargli tutte le cose che è riuscito a fare da solo , il suo linguaggio è misero ma con la mia collaborazione e un po’ di interpretazione, riesce a farsi capire , è festa grande, sono salti di gioia e abbracci di felicità , il terapista ci ha spiegato di enfatizzare ogni suo piccolo passo in avanti inizialmente, perché mentalizzi i suoi sforzi come qualcosa a cui consegue un momento di felicità .
Si è meritato una ricca cena a base di frittata e pasta al burro ... tutto rigorosamente bianco, altrimenti qualificato come, non commestibile.. per oggi non lavoreremo sul l’alimentazione, ora ha solo diritto a rilassarsi e godersi il momento .
La strada è lunga e anche piuttosto ripida ma noi siamo una squadra fortissima . 
 



 
 
 
 

Le autonomie

By Marzo 23, 2019
Questa settimana abbiamo tanto lavoro da fare, dopo un lungo colloquio con il terapista di Andrea, ho deciso di procedere per obiettivi , dobbiamo iniziare a lavorare sulle autonomie : quelle cose che agli altri sembrano semplici e scontate e per noi sono estremamente difficili e fuori dal quotidiano .
Andrea usa ancora il pannolino, perché il bagno lo terrorizza , non fa il bagnetto ma solo la doccia, perché immergersi in vasca è traumatico e non si lava da solo , nemmeno ci prova , non permette che gli si asciughino i capelli, non si veste da solo ... tutto ciò mi inizia ad andare stretto;
È vero che ha delle difficoltà, ma è altrettanto vero che per questo stesso motivo non ci si aspetta nulla da lui e questo è sbagliatissimo.
In questo periodo in cui la sua mamma dovrà stare a riposo, lui è affidato quasi completamente alle mie cure , ed io ho deciso che è ora di iniziare a mostrare di che pasta siamo fatti : 
per caso oggi mi dimentico di mettergli il pannolino ... dovrò cambiarlo due milioni di volte, lo so, si arrabbierà tantissimo perché odia sporcarsi , ma sono certa che arriverà a chiedermi di aiutarlo , io lo porterò al bagno e sconfiggeremo il “mostro del wc” ...
Prima di cena, come da copione, bisogna lavarsi, sposto la lancetta dei suoi equilibri e gli porgo la spugna , mi guarda stranito, la prende e la stringe per far venire fuori tutta la schiuma , la osserva, la studia in quei particolari che nota solo lui , poi la avvicina alla bocca e la morde 
 
“ Andrea che fai ? La mangi ? “ 
Mi guarda infastidito, non credo gli piaccia il sapore del bagnoschiuma , lancia la spugna e inizia con le sue stereotipie : si morde il dito e muggisce ... 
 
“ sei una mucca ? “
Continua a mordersi il dito ..
 
“ è buono il tuo dito ? Fammi assaggiare “ gli tolgo la mano da bocca e faccio per mangiarla 
 
“ Cecerica non si mangia “ 
Me lo dice con un tono di monito ..
 
“ ah scusami, allora non la mangi neanche tu!” 
Ha smesso di muggire ,
 
“ riprendi la spugna e insaponati “ 
Gli porgo la spugna e lui la prende come se stesse andando al patibolo .. 
 
“ inizia dai piedi poi le gambe e poi il pancione” 
 
Non fa storie e con i suoi soliti movimenti goffi si strofina ben bene ...
Siamo ormai da venti minuti in doccia e direi che per oggi è andata benissimo, lo faccio uscire e gli metto l’accappatoio , gli chiedo di asciugarsi e lui ci prova .. 
quando è nelle sue giornate produttive fa dei progressi spaventosi ! 
Morbido e profumato, esce dal bagno vittorioso e corre dalla mamma a raccontargli tutte le cose che è riuscito a fare da solo , il suo linguaggio è misero ma con la mia collaborazione e un po’ di interpretazione, riesce a farsi capire , è festa grande, sono salti di gioia e abbracci di felicità , il terapista ci ha spiegato di enfatizzare ogni suo piccolo passo in avanti inizialmente, perché mentalizzi i suoi sforzi come qualcosa a cui consegue un momento di felicità .
Si è meritato una ricca cena a base di frittata e pasta al burro ... tutto rigorosamente bianco, altrimenti qualificato come, non commestibile.. per oggi non lavoreremo sul l’alimentazione, ora ha solo diritto a rilassarsi e godersi il momento .
La strada è lunga e anche piuttosto ripida ma noi siamo una squadra fortissima . 
 



 
 
 
 

Ciao a tutti!

C’è una notizia che più mi ha colpito questa settimana!

E no, non è quella di quel coglione che ha preso in ostaggio un bus pieno di bambini, ma quella di Rami, che ha salvato la vita dei suoi amici intrappolati in un bus, per colpa di un coglione!

Sì, perché la vera storia da commentare e da raccontare è questa.

Un bambino che grazie all’astuzia, all’istinto di sopravvivenza e all’aiuto di due suoi compagni è riuscito ad allertare genitori e forze dell’ordine, nonostante il sequestratore avesse vietato a tutti di utilizzare i cellulari.

Ora, dai “piani alti” fanno sapere che al bambino verrà data la cittadinanza, perché nonostante sia nato quì non è ancora un cittadino italiano (bah!)…

Rami era italiano già prima, Rami deve avere la cittadinanza, Rami ha salvato la vita di 50 persone. Rami da grande vuole fare il carabiniere. Questo va raccontato.

E magari domani quel bambino eroe salverà altre vite e indosserà la divisa.

Quì in Italia.

 "La lettera nel momento in cui la infili cambia completamente.  Finisce di essere la mia e inizia ad essere la tua. Quello che volevo dire io è sparito. Resta solo quello che vuoi capire tu." 

Ciao,come stai? Si inizia tutto dalle parole, da delle domande, da una comunicazione, da un mettere insieme delle parole, un'argomento una chiacchiera, urlo boato, tutto o niente dipende dall'uso delle parole e come si vanno poi ad usare. Al giorno dopo esiste il web, Internet e gli Smartphone che facilitano di più un dialogo che a volte però può essere reso freddo e distaccato quando viene usato il metodo comunicativo digitale, invece quando viene utilizzata  una comunicazione diretta e precisa, proprio come le parole, infinite e preziose  esse cambiano totalmente quando vengono usate nel miglior modo, anche perché prima della rete  esistevano le lettere, contenenti parole piene di amore, nostalgia e felicità allo stesso tempo, cosa che oggi viene fatta anche sì dalla messaggistica dell'applicazione di Whatsapp, solo che lo stile ed il formato è completamente diverso, ad oggi non si sa se le parole sono state capite o recepite, perché tutto viene reso più facile attraverso l'uso delle emoticon, prima però era l'autenticità che rendeva unica la comunicazione, rendeva tutto semplice, capace di liberare l'anima attraverso parole semplici ma pur sempre autentiche. Qualcuno una volta disse: "Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, niente sostituisce lo sguardo dell'essere umano." Eh si perché a volte guardarsi, parlare, dialogare possono in quel momento comunicare qualcosa, a volte anche la sincerità, e se proprio non si riesce a farlo, utilizzate il silenzio perché è in quell'esatto momento che l'uomo prende piena consapevolezza di sé.  

Da bambino ho iniziato a sognare di raggiungere lo spazio, viaggiarci e carpirne i segreti. Per poi scoprire che non siamo nati sulla Terra, quindi, per arrivarci ed abitarci, abbiamo già viaggiato, per un breve tratto, nell'universo.

Siamo tutti alieni!

Perché questa affermazione? 

Mi hanno sempre detto che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. 

 

LE DONNE NELLA MIA VITA

Scherzi a parte, fin dalla mia tenera età sono cresciuto sotto la guida, per non dire regime, di un triumvirato femminile

Nonna e zia, entrambe, donatemi da mio padre. la prima grande matriarca napoletana, la seconda viziatrice seriale, sempre partenopea;

Mia madre, la terza, vera strega beneventana, poiché, ha il potere di riuscire a far tutto e di ritrovare tutto ciò che, forse, era perso. 

Mio padre? 

Poverino!

Non aveva parola e forza per poter resistere al potere del trio. Ma questa educazione, di componente unicamente femminile, non penso mi abbia fatto del male. Anzi ho una spiccata sensibilità ed empatia, ma, soprattutto, non tratto le donne come venusiani. Quindi ho un forte rispetto nei loro confronti, ritenendole alla mia pari, o meglio, cerco di convincermi che io sia alla loro altezza. 

 

EMANCIPAZIONE COSA? 

L'emancipazione femminile è un argomento che ho molto a cuore. Ancor più rafforzato da quando nel nucleo familiare sono entrate altre due donne:

Le mie "dolci" e "amorevoli" sorelle

Con cinque donne così forti e sicure, la concezione equalitaria dei sessi, non poteva che essere un fondamento saldo dei miei valori

Ma il mondo è dei ricchi marziani bianchi, quindi, le donne, ogni giorno, vedono venir meno la loro parità. 

Ma è, anche, vero che tutte le lotte per l'emancipazione vengono buttate al vento, lasciate bruciare con una foto provocante su instagram, con un vestito scollato, una gonna troppo corta, un indumento intimo mancante, una frase provocatoria, un atteggiamento ammiccante... 

Quindi l'uomo si sente in diritto di poter ferire, se non distruggere, la dignità femminile. 

Perché non riusciamo a capire che una donna fa quello che vuole con il suo corpo? Così come gli uomini lo fanno con il loro?!

Perché non comprendiamo che il rispetto non si nega a nessuno? 

 

LA DEPROREVOLE VIOLENZA 

Violentare o uccidere non dovrebbe essere un vocabolo presente nella lingua e nei pensieri di una società sana

Ma accade e la colpa è delle donne e della loro verve provocatoria, oppure perché non hanno il diritto di dire "Non ti amo più"

Addirittura sento di sentenze in cui sta ritornando di moda il delitto d'onore, cioè quando un familiare disonora il buon nome della famiglia.

 

CONCLUSIONI

Sentenze strane, giudici invidiosi, pene dimezzate, e si alza un polverone mediatico. Uomini che sostenevano l'emancipazione e donne che rivendicavano a piena voce la loro femminilità

Ma potrebbe portare ad un cambiameto tutto questo fervore? 

No, per nulla! 

Si passa al prossimo argomento scottante, e quello precedente ritornerà a far parlare di sé quando sarà, di nuovo, nei trend

Quindi, tutto torna alla normalità! 

Uomini "rattusi" commentano sotto le foto di donne fiere del loro corpo;

Donne, in topless, manifestano contro l'inquinamento ambientale affermando "Distruggi la mia vagina, non il mio pianeta"! 

Che bello il mondo e i sui abitanti, marziani o venusiani che siano. 

Credete nell'amicizia? Molto bene, anche io miei cari.
Il punto oggi è un altro. Credete nell'amicizia con qualche "piccola agevolazione"? Facciamo un esempio. Due amici si trovano in una situazione di debolezza, hanno avuto una giorbata "no" e cercano di consolarsi a vicenda. Sono a casa, sul divano, a raccontarsi i loro problemi esistenziali quando ad un certo punto scatta il bacio. A quel punto si sa, da cosa nasce cosa, e i due finisco a letto insieme. Cosa ne sarà del loro rapporto? Le possibilità sono due. Gli amici in questione continuano per un pò con questa soluzione che agevola entrambi fino al punto di rottura oppure chiudono all'istante qualsiasi tipo di rapporto. Avrete notato che in entrambi i casi non ci sarà un lieto fine, almeno per quanto mi riguarda. Questo accade solo nei film, primo fra tutti "Amici di letto". Sapete perchè? Il motivo principale è che di base c'è una differenza sostanziale tra maschi e femmine.
Quando un uomo va a letto con ua donna non ha necessariamente bisogno di un coinvolgimento emotivo. Per lei, invece, è esattamente il contrario. Questo fa si che inevitabilmente uno dei due ( lei soprattutto) si innamori e in quel momento ci saranno solo problemi. L'amore è un sentimento che va ricambiato. Deve essere bidirezionale. Purtroppo, nella magior parte dei casi del genere, solo uno proverà un sentimento. L'altro vorrà solo il beneficio del rapporto fisico creando discussioni.
In conclusione, amici, se siete persone emotive e non pronte ad una relazione del genere evitate queste situazioni come la peste.
Non avrete mai quello che desiderate realmente. Avrete solo un piacere momentaneo.
Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete avuto situazioni simili nella vostra vita.
Besitossssssssss

50 e non sentirli!!

By Marzo 21, 2019

Fin da piccolo ho sempre ascoltato e cantato le sue canzoni e ieri sera è stata l'occasione per farlo ancora una volta.

Ha quasi 70 anni e da 50 sale sul palcoscenico e lo fa ancora con grande energia e divertimento. Sto parlando di Claudio Baglioni e del suo "AL CENTRO TOUR", uno show per celebrare i suoi 50 anni di carriera, che ieri ha fatto tappa al PalaDecò di Caserta. Ed è stato davvero un grande show, molto più di un normale concerto, motivo per cui stamattina mi sono svegliato con tanta di quella adrenalina addosso da sentirmi addirittura una persona migliore. A parte gli scherzi un grande spettacolo con la regia di un grandissimo Giuliano Peparini, regista e coreografo tra l'altro del musical "Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo" e di numerose produzioni del Cirque du Soleil.

Esplosioni di luci e colori, ballerini e performer eccezionali che passavano dai vari stili di danza a veri e propri numeri circensi e poi le canzoni e la voce di Claudio che ha tenuto il palcoscenico per ben 3 ore di concerto (io ci metterei la firma per arrivare a quasi 70 anni con quella energia).

Insomma ragazzi io mi sono divertito, ho cantato a squarciagola e ho sognato. Uno show tutto da gustare anche per chi magari non è un fan sfegatato ma solo un amante dei grandi show. Io vi consiglio di andarlo a vedere perchè credetemi sarà davvero una grande "Notte di note."

Il mio telefono ha insistentemente squillato tutta la mattinata, ma io non mi sono interessata a chi fosse perché non avrei potuto rispondere, ero all’università e non mi volevo distrarre.
 
una volta finita la lezione, scavo nella mia tipica borsa di Mary Poppins e con un po’ di fortuna, riesco a trovare il telefono , messaggi e telefonate non si contano ,i genitori di Andrea hanno provato a rintracciarmi in tutti i modi .. 
inizio a preoccuparmi seriamente , le nostre comunicazioni quotidiane avvengono tramite sms, cosa sono tutte queste telefonate ? Cosa può essere successo ? 
Provo a richiamare lei , non risponde ..
Poi provo con il papà, dopo un paio di tentativi mi risponde:
 
“ Fede dimmi che oggi pomeriggio non hai impegni !?” Ha una voce tremante che non dice nulla di buono ..
“ che cosa è successo ? Come sta Andrea? Domando con il timore di una risposta che possa non piacermi.
“ lui sta bene , mia moglie è ricoverata in ospedale , ha avuto una minaccia d’aborto , Andrea non riesce a stare troppo lontano dalla mamma e serve che tu venga con me in ospedale e lo intrattenga fino a stasera !”
 
Vomita senza respirare tutto l’accaduto e la relativa richiesta, come chi sa di chiedere qualcosa di realmente difficile da realizzare .
 
“ in ospedale?!? Ma come faremo !? Noi siamo decisamente troppo rumorosi quando giochiamo ..” sono seriamente preoccupata 
“ abbiamo una camera riservata , so di chiederti una cosa scocciante ..” 
 
questa volta davvero non sono certa di essere all’altezza delle aspettative ma una cosa è chiara : non ho assolutamente scelta!
 
“ va bene prendo qualche gioco a casa e vengo ..” 
 
Mentre provo a mettere giù la cornetta non smette di ringraziarmi ,
Una volta a casa rimpinzo la mia borsa di qualsiasi cosa mi passi sotto al naso, potrei intrattenere un centinaio di bambini scatenati con una certa tranquillità, ma non sono sicura che ad Andrea basteranno tutti questi giochi ...
Arrivo in ospedale nel primo pomeriggio, Andrea mi corre incontro con le sue manine svolazzanti 
 
“ Cecerica , sei qui !!” 
 
Si! Mi ha nuovamente cambiato identità , non sono più la farfalla e non sono neanche Federica...io sono Cecerica!!! 
lui ha deciso così e così sarà ! 
Entriamo in stanza con l entusiasmo di chi sta entrando in un parco giochi e passiamo un pomeriggio tanto bizzarro quanto ordinario ..lanciamo palloncini colorati dal balcone, creiamo omini di plastichina da schiacciare con le pantofole della sua mamma , diamo vita ad opere d’arte che “Picasso” fatti da parte, per abbellire la stanza e stanchi morti torniamo a casa per metterci a letto !
È andata bene la sua mamma e il suo papà sono più tranquilli e lui non sembra aver subito le conseguenze di questa spiacevole situazione .
Io inizio a pensare che Andrea faccia bene a me più di quanto io serva a lui , ogni giorno con lui è un limite mentale che supero senza accorgermene .
 
 
 



 
 
 
 
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